A cavallo dell'arte. Estrosi a Firenze

A cavallo dell'Arte, questo è il titolo della mostra curata da Giovanna Cardini alla Merlino Bottega d'Arte delle Murate a Firenze inaugurata lo scorso 8 maggio e visitabile fino al 18 maggio prossimo. Tredici gli artisti che da Siena, città del Palio, si confrontano sul tema del cavallo con dipinti, sculture e installazioni realizzati secondo un proprio stile sempre unico e originale.
Amico dell'uomo tanto da affidarsi a lui totalmente, il cavallo e il cavaliere spesso si fondono in una relazione totalmente esclusiva. Dipinto da Leonardo Da Vinci, Caravaggio, Gauguin, De Chirico e Picasso, tanto per citarne alcuni o scolpito in ogni modo da Michelangelo, Canova, Donatello, per la sua resistenza e agilità, il cavallo è stato sempre protagonista nelle battaglie e nelle corse: fra queste il Palio di Siena, nato nel 1200 come spettacolo per l'aristocrazia, è poi divenuto festa popolare e occasione di gara fra le contrade cittadine.
Ed è proprio a Siena che vivono e lavorano quasi tutti gli Artisti Estrosi, che da qualche anno portano in giro per l'Italia un gran numero di opere pittoriche, sculture e installazioni dedicate alla tradizione equestre. La Merlino Bottega d'Arte ospiterà dunque i dipinti incantati di Elena Conti, le composizioni ritmiche di Massimo Stecchi, i ritratti corposi di Fabio Barbetti, e quelli di Renato Ferretti, Enzo Gambelli, Sanela Jusuframic, Stefano Sardelli, Alessandro Grazi e Monica Peltrera. E poi le raffinate sculture di Silvio Amato, di Augusto Filippeschi e di Turi Alescio: ognuno di loro, attraverso il proprio stile unico e originale, sa restituire allo spettatore un'immagine delcavallo essenziale e dinamica, frutto di conoscenza profonda del soggetto e anche di sapiente padronanza della materia. Infine, l'istallazione provocatoria di Giuseppe Castelli vuol mettere l'accento sul potenziale tradimento che anche il migliore destriero può giocare a scapito del suo cavaliere. Così è la vita.